Il Quaternario è iniziato
2,58 milioni di anni fa con il raffreddamento del Sole. Da allora ci troviamo
in una glaciazione, interrotta da brevi periodi caldi che durano poco più di
10 mila anni. L’attuale periodo caldo è iniziato 11.700 anni fa e i sedimenti
oceanici mostrano che stiamo rientrando nella prossima era glaciale. Inizialmente
si pensava che queste variazioni fossero dovute ai cicli di
Milankovitch, ultimamente si è scoperto che dipendono da un effetto a doppia dinamo tra due strati del Sole, uno
vicino alla superficie e uno profondo nella sua zona di convezione. I dati
provenienti dai carotaggi del ghiaccio dell’antartico mostrano che le temperature
aumentano prima della CO2. La CO2 non è la causa
dell’aumento delle temperature. La
vita si basa sulla CO2 e quando le temperature aumentano la vita
fiorisce aggiungendo CO2. La CO2 è un indicatore della
vita. Senza CO2 gli alberi e la vegetazione non potrebbero
crescere. La CO2 non è un inquinante. Diventa pericolosa solo a
concentrazioni superiori alle 100.000 parti per milione (ppm). Oggi ne
abbiamo solo 400. L’effetto
a doppia dinamo porta a prevedere per il 2032 un calo del 60% delle emissioni
solari e temperature glaciali che porteranno la calotta glaciale a superare i
4km di spessore in Europa e nel Nord America, con un abbassamento del livello
degli oceani di oltre 150 metri. Gli
scenari possibili sono tre: 1)
L’umanità migrerà verso la fascia equatoriale e costruirà città nelle aree
che prima erano sommerse dagli oceani. Al ritorno del periodo caldo il
ghiaccio si scioglie rapidamente, dando luogo a laghi interglaciali i cui
argini si rompono inondando i bacini oceanici e spazzando via ciò che rimane
delle civiltà. 2) Una
piccola élite sta concentrando enormi risorse, grazie al meccanismo delle
banche centrali private e la creazione del debito pubblico, per costruire
rifugi che consentiranno ad un’élite di sopravvivere. Questo scenario è
altamente disfunzionale ed è destinato a fallire. 3)
L’umanità nel suo insieme sarà in grado di sopravvivere, ma ciò richiede il
passaggio dall’attuale cultura dissipativa ed entropica ad una nuova cultura
che assorbe e concentra energia e massimizza la vita. Questo
sito è dedicato a questo terzo scenario. Uno scenario che offre incredibili
opportunità per il progresso dell’umanità. |
The Quaternary
began 2,58 million years ago with the cooling of the Sun. Since then we are in
an ice age, interrupted by short warm periods that last about 12 thousand
years. The current warm period began 11,700 years ago and deep sea sediments
show that we are entering the next ice age. Initially it was thought
that these variations were due to the Milankovitch cycles,
but lately it has been discovered that they are caused by a
double dynamo effect between two layers of the
Sun, one close to the surface and one deep within its convection zone. Data from the Antarctic ice cores show that temperatures
rise first and then CO2 increases. CO2 is not the cause
of rising temperatures, but rising temperatures are the cause of the increase
in CO2. Life is based on CO2 and when
temperatures rise life blooms adding CO2. CO2 is a
product of life. Without CO2 tree and vegetation don’t grow.
CO2 is not a pollutant; it becomes life-threatening above 100,000
parts per million (ppm) and now we just have 400. The double dynamo effect predicts for 2032 a 60%
drop in solar emissions and glacial temperatures that will cause an ice cap 4km
thick in Europe and North America, with ocean levels dropping 150 meters. There are three possible scenarios: 1) Humanity will migrate to the equator and build
cities in areas that were previously submerged by oceans. When the warm
period returns, the ice melts rapidly, giving rise to interglacial lakes
whose banks suddenly break, flooding the ocean basins and sweeping away what
remains of previous civilizations. 2) A small elite is concentrating enormous
resources, thanks to the mechanism of private central banks and the creation
of public debt, to build shelters that will allow few to survive. This
scenario is highly dysfunctional and is destined to fail. 3) Humanity as a whole will be able to survive, but
this requires the shift from the current dissipative and entropic culture to
a new culture that absorbs and concentrates energy and maximizes life. This site is dedicated to this third scenario. A
scenario that offers incredible opportunities for the progress of humanity. |